Rieccomi in forma, dopo una pausa per causa maggiore a ringraziarvi per l'attenzione e l'affetto che mi avete dimostrato preoccupandovi per la mia assenza, ma sono reduce da una estate da dimenticare! Ho passato le vacanze estive in ospedale, per un piccolo intervento d'urgenza. Niente sole, niente mare e un'altra reazione allergica post sedazione con rossore in petto ed in volto con bruciore... che dire quando la "fortuna" ti insegue. Ho pensato subito ai medicinali, ma non ad un caffèlatte preso al distributore automatico, oppure ai pavesini, o alla ciambella profumatissima di una pasticceria o altri pasti fatti esclusivamente in ospedale... Per l'intervento avevo fatto una profilassi cortisonica, perché sono un soggetto già allergico alla penicillina e a tutti i derivati, ma non avrei pensato ad un'altra reazione allergica , tanto più causata molto probabilmente da un alimento. In breve senza annoiarvi ho rifatto le prove allergiche dei farmaci somministratimi in ospedale e quelli alimentari. I test dei farmaci e degli anestetici tutti negativi, quelli degli alimenti, compresi le nocciole e le pesche (in passato risultavo avere una leggera allergia), tutti negativi, mentre altri hanno fatto capolino oltre al kiwi, sono allergica al palladio, all'oro sodio tiosolfato e alla primina, dei primi due porto ancor i segni sul braccio dopo più di un mese. Nel referto leggo poi anche istamina con due + incuriosita vado su internet a leggere cosa fosse... e qui devo fare una premessa. Prove allergiche fatte ad un noto ospedale in visita intramoenia, costata € 286,00, ma rapporto dottore-paziente inesistente, esperienza da non ripetere!!! Il dottore ad ogni mia richiesta di esito dei test mi diceva sempre -"Le dico tutto alla fine"-. Beh, l'ultimo giorno dei test lui non c'era ed il sostituto non conoscendo la mia storia non si è espresso, quindi ho appreso dell'istamina solo quando mi è arrivato il referto via email, dopo due settimane dall'ultima visita, e solo dopo molteplici telefonate fatte per poter contattare il dottore per riferirgli delle due reazioni allergiche (palladio ed oro sodio f.) fatte con i patch che non sparivano. Quindi, quando leggo cosa fosse l'istamina e cosa evitare in caso di allergia mi prende un colpo! Praticamente è un composto azotato ampiamente diffuso nell'organismo, dove ricopre un ruolo di primo piano nelle risposte infiammatorie ed allergiche ed è presente anche in moltissimi alimenti e considerando quel poco che già mangio sarei dovuta stare a digiuno! Qui trovate un bricolage delle informazioni che ho trovato su internet per chi ne volesse sapere di più. Tra i sintomi causati dall'istamina, ho quello del rossore al petto e al volto e le cefalee di cui soffro da tempo. Rossore che anche se in forma minore rispetto all'episodio avuto in ospedale avevo già da tempo ed ho continuato ad averlo, ma pensavo che fosse causato dal sole estivo. Quando ho fatto presente al dott., sempre via email, le mie perplessità in merito a ciò che potevo finalmente mangiare ( nocciole ) perché non allergica e non poterlo comunque fare perché contenente l'istamina, evidenziandone altresì i sintomi che causava, sintomi identici a quelli accusati da me, lui mi ha semplicemente risposto "Gentile signora l'istamina viene utilizzata come controllo positivo dei test cutanei. Pertanto un risultato positivo è perfettamente normale. Può quindi tenere un regime dietetico senza particolari restrizioni". Beh io non sapevo che fosse l'istamina quel fatidico test di prova che già avevo fatto anche in passato, ma allora il rossore a che è dovuto? Potrebbe essere che con il fisico già debole e stressato in ospedale abbia reagito manifestando in misura maggiore un'allergia già latente? Boh, di certo non è più a lui che lo chiederò! Ho risposto alla sua mail cercando di essere educata, ma non avrei voluto, facendogli presente che ero in parte contenta di poter mangiare tutto, ma lo sarei stata ancor di più se avessi avuto modo di parlare con lui subito, mi sarei evitata tanta pena e, qui, aggiungo un servizio mal reso considerando quello che ho speso per un trattamento più celere e più attento rispetto alle visite in ambulatorio, è poco piacevole a dirsi ma è la pura verità. Comunque in attesa di fare ulteriori accertamenti sanitari per venirne a capo, di mia iniziativa ho eliminato alcuni alimenti, latte, pomodori in scatola, cioccolato, lievitati ect. ossia quei pochi che già mangiavo, ma ho notato già dei miglioramenti, il rossore è diminuito, quel malessere e fastidio alla testa che poi si tramutava inevitabilmente in mal di testa e che mi ha accompagnata tutta l'estate è calato, motivo per il quale ho iniziato a stare di meno anche al pc e a seguire sempre meno voi ed il mio blog. Ed ora dopo questo piccolo sfogo spero di deliziarvi con questo piatto semplice, ma gustoso di ravioli ripieni di ricotta di bufala che dovevano contenere anche il parmigiano, ma che ho fatto preparare senza, in quanto ricco di istamina.
Per 6 persone
1 Kg di ravioli
320 g di radicchio
250 g di panna
100 g di gorgonzola al mascarpone
scalogno q.b.
burro, olio, sale rosa e parmigiano q.b.
Ho sbollentato il radicchio per pochi minuti per eliminarne il gusto amarognolo. Nel tegame, ampio per poi mantecare i ravioli, ho soffritto lo scalogno con il burro, ho aggiunto l'olio ed il radicchio scolato e ho salato. Nel mentre cuocevo i ravioli ho messo nel tegame il gorgonzola a sciogliere nella panna aggiungendo un goccio di acqua di cottura al bisogno. Appena sciolto il gorgonzola ho aggiunto il radicchio frullato ed amalgamato il tutto formando un cremina, nella quale ho mantecato i ravioli con il parmigiano, ....
... dopo aver tolto la mia porzione. :)